ellysa

Fashion Week SS 2017 Report 

Buongiorno fashion lovers! Finalmente è arrivato anche il mio Report (molto sintetico) dalle quattro capitali della moda. Ho cercato di mettere a fuoco i punti più interessanti, a mio parere, e le collezioni che meritavano uno sguardo. Iniziamo!!!


New York 

Tadashi Shoji: Una collezione che mi è piaciuta molto, per la semplicità nelle linee, ma l'importanza del dettaglio. Preziosi tessuti e importanti ricami. Il dettaglio conta e crea. 
Carolina Herrera: Una collezione sempre molto romantica, ma questa volta con un sapore casual. Le gonne sono midi e lunghe i tessuti invece: tulle, organza, seta, ma anche cotone, jersey e denim, quest'ultimo prende una parte importante nella collezione. 
Marc Jacobs: Dopo le scorse stagioni, ecco che Marc ritorna a darmi soddisfazioni! Vi dirò che sono rimasta piacevolmente sorpresa di quanto questa collezione mi sia piaciuta. Si a tratti esagerata, come d'altronde il dna del brand, ma piena di spunti interessanti. Ho amato i tessuti, i colori e i dettagli. Una bambola romantica con ruches, volants e piume per uno stile girly e sbarazzino, ma anche un po' punk rock. Ogni outfit brilla di luce propria. Forse un po' troppo le scarpe platform.
Marchesa: E' sempre un sogno. Uno splendido sogno romantico tra seta, organza e tulle. Una fiaba magica che parla di bellezza all'ennesimo livello. Vi consiglio di dare un'occhiata all'intera collezione o guardare il video della sfilata. 

Tadashi Shoji /  Carolina Herrera / Marc Jacobs / Marchesa

Michael Kors: sicuramente tra i miei preferiti, anche se con qualche voto in meno rispetto agli anni scorsi. Il mood è sempre femminile pur sentendo qualche nota mannish. Focus sulla vita con cinture in cuoio. Tessuti: cotone, lana, ma anche piu delicati come georgette e crepe de chine. Colori: blu, marrone, black &white.
Rodarte: Ho trovato la collezione davvero molto romantica. Una cascata di ruches, volant e tanti fiori. I tessuti dominanti: chiffon, pizzo e tulle.  
Oscar de la Renta: Non tra i miei primi questa volta. C'è da dire che si sente la mancanza della mano del maestro. Tuttavia la maison presenta una collezione dal sapore molto femminile. Le gonne sono morbide, mentre gli abiti, pur rimanendo molto sobri, impreziositi da dettagli luminosi e piume. Tessuti: pizzo, tulle, organza, seta, cottone e tweed. 
Tory Bruch: Interessante, fresca, estiva. Un mix di colori e stampe, che coglie perfettamente il summer mood con la giusta dose d'eleganza.

Michael Kors / Rodarte / Oscar de la Renta / Tory Bruch


London

Julien Macdonald: esattamente lo stile che amo. Una collezione sofisticata e sensuale al punto giusto. Profondi scolli V incontrano tessuti avvolgenti impreziositi da dettagli luminosi. 
Topshop Unique: un omaggio agli anni 80. Una collezione giocosa, un po' pop e un po' chic. Animal prints, in particolare zebrato, pelle, vinile e trasparenze, il tutto per uno perfetto stile casual chic! 
Simone Rocha: Pois si mischiano a fiori mini & maxi su voluminosi e asimetrici abiti. L'ho trovata una collezione romantica, pur non essendo tra i miei primi. Tessuti principali: sangallo, tulle, seta e principe di galles.

Julien Macdonald / Topshop Unique / Simone Rocha

Versus Versace: Una ragazza cattiva e ribelle per la collezione Versus Versace. Non mancano i biker e chiodo. Le forme sono asimmetriche, le gonne mini mentre i pantaloni stretch. Colori: nero, navy, verde militare e giallo senape 
Mother of Pearl: non è stata una delle peggiori sfilate di Londra, io l'ho trovata originale e a tratti molto elegante. Ho amato gli accostamenti tra tessuti e colori. Il rossetto sbavato però, proprio non l'ho apprezzato!
Charlotte Olympia: non sono pazza, lo giuro! Il mood iniziare mi è piaciuto moltissimo, chic, glamour e spensierato. Peccato che poi è toccato al momento carnevale con il trionfo della frutta.

Versus Versace / Mother of Pearl / Charlotte Olympia

Milan

Dolce&Gabbana: Una delle mie preferite in assoluto, come sempre d'altronde. In ogni outfit si sentiva quel "sapore italiano" che solo Domenico e Stefano sanno dare. Le stampe: pasta, girasoli, limoni, pesci, vasi d'olio e mandolini, tutti simboli che rappresentano la loro terra natale. Non mancavano, ovviamente, i classici del marchio: pizzo nero, pois e stampe floreali.  Giacche gioiello, gonne midi, abiti dalle linee essenziali, crop top e bustier dai dettagli imponenti. Ed ecco che un'altra volta i due stilisti creano emozioni e non semplicemente abiti. 
Elisabetta Franchi: Ormai conoscete il grande amore che nutro per questo brand. Un brand che non mi delude proprio mai! La donna EF è ancora una volta una diva, una donna forte e sicura dal carattere metropolitano. I pezzi chiave: crop top, tute, pantaloni a vita alta, talvolta ampi talvolta skinny, gonne fluide e giacche maschili doppio petto. I mini dress da cocktail si alternano ai maxi dress luminosi dalle linee sensuali e profondi scolli a V. Il mood è decisamente anni 80. Non mancano dettagli come strass, paillettes, rete e frange.
Ermanno Scervino: Leggero, soffice, delicato. Il culmine della femminilità. Ermanno Scervino sa come toccare l'anima femminile e la sua "ossessione maniacale per il dettaglio", come sottolinea Vogue, fa si che io mi innamori di ogni collezione. I tessuti: organza, tulle, chiffon e seta; i colori: pastello. Vi consiglio di dare un'occhiata a tutta la collezione!

Dolce&Gabbana / Elisabetta Franchi / Ermanno Scervino

Guccidai pantaloni agli abiti, ogni singolo dettaglio è spettacolare, si perché Alessandro Michele, come abbiamo visto nelle collezioni precedenti, non piace soffermarsi su un punto solo. Il dettaglio crea la differenza. Il sapore dagli 70's ci porta in un altro spazio, un passato nel presente, fatto di abiti asimmetrici, balze, pantaloni a zampa e giacche dal taglio sartoriale, ognuno con il giusto pizzico di stravaganza che solo Alessandro Michele sa dare.
Fendi: Un'altra delle mie collezioni preferite. La donna Fendi è una ragazzina, che ama le ruches il rosa e le applicazioni floreali. Un mood futuristico che sposa tessuti preziosi e dettagli romantici, come le maniche a palloncino, gonne a ruota e stampe floral. Tuttavia c'è un piccolo accenno sportivo: pantaloni della tuta, tessuti tecnici e sneakers. 
Alberta Ferretti: Era ormai qualche stagione che non mi innamoravo così di una collezione Alberta Ferretti. I pizzi, i ricami e i tessuti impalpabili si sposano dolcemente. I colori sono viola, rosso, blu, bianco e nero. Le gonne sono maxi, ampie e morbide e la vita è sottolineata, grazie alle doppie cinture in cuoio. Non mancano le trasparenze, ruches e balze.

Gucci / Fendi / Alberta Ferretti

Blumarine: Blumarine presenta una collezione "estate in campagna" con grandi cappelli in paglia e borse piene di fiori. Top e abiti off-the-shoulder con machine ampie affiancano gonne svasate e morbide. Regna il marrone, bianco, rosa e fucsia.
Luisa Beccaria: Una grazia disarmante, una bellezza d'altri tempi, per la collezione Luisa Beccaria. La stilista prende spunto dai paesaggi acquatici, la sfilata infatti si apre con le nuance del azzurro e verde acqua. Gli abiti volano leggiadre sulla passerella, si alternano chiffon, lino e organza. Le tonalità sfumano da azzurro e verde a rosa e viola, tutti dalle note pastello. Un vero sogno romantico. 
Francesco Scognamiglio: romanticismo puro, seppur con qualche nota casual, data dalle felpe e le giacche oversized.

Blumarine / Luisa Beccaria / Francesco Scognamiglio

Paris

Christian Dior: Con il nuovo direttore creativo Maria Grazia Chiuri, la prima donna a capo di Christian Dior, è sembrato di vedere un Dior nuovo e diverso! La collezione è ispirata alla scherma, la sfilata si apre, infatti, con le classiche tute bianche unisex, ma non tardano ad arrivare anche romanticissime gonne in tulle e mini dresses, non manca un tocco sportivo, le t-shirt e le sneakers infatti contrastano la natura femminile dei abiti da sera con dettagli e inserti luminosi. "Ho voluto superare i classici stereotipi uomo-donna, sartoriale-sport, ragione-sentimento" direi che ci sei riuscita alla grande Maria Grazia. Ho amato ogni pezzo di questa collezione!
Giambattista Valli: Pezzo chiave in questa collezione è la lingerie, sensuale e romantica. I tessuti sono molto leggeri. Come abbiamo visto in tante altre collezioni, non mancano le applicazioni floreali, i ruches e le maniche a palloncino. I colori: bianco, nero, azzurro e qualche punta di rosa.
Elie Saab: 70's disco mood per Elie Saab. Senza ombra di dubbio si tratta una collezione diversa, ma nonostante questo riesce a colpirmi nuovamente. Abiti multicolor mini incontrano i tipici 70's pantaloni a zampa. Le giacche sono a mantella, mentre gli abiti leggeri e ricoperti di paillettes. Regnano le stelle, i colori sgargianti,  le frange e i dettagli luminosi.

Christian Dior / Giambattista Valli / Elie Saab

Saint Laurent Un altro nuovo inizio, Anthony Vaccarello presenta la sua prima collezione. Una donna anti-classica e anti-borghese. Un'altra volta maniche voluminose, profondi scolli a V e mini dresses e gonne. Una femminilità affiancata da una sensualità al limite. Colore principale è il nero, i tessuti: pelle, denim, vernice, chiffon. 
Valentino: E a concludere, la stagione dei nuovi inizi, c'è Valentino con Pierpaolo Piccioli, che poi nuovo per Valentino non è. E' solamente una prima collezione senza la sua metà Maria Grazia Chiuri. In passerella la donna Valentino è sempre elegante e raffinata. L'intera collezione presenta un equilibrio perfetto, tra le forme e i colori, lo stile non tradisce il dna del brand. 
"L'inizio di una nuova era, dove i valori si evolvono e il passato viene accantonato per scrivere il futuro " Ma sarà un futuro che riserva cose buone? Io credo di si.  

Saint Laurent / Valentino 


Photo Credit: Vogue